Nel territorio del comune di Patti, circa 20 anni fa è stata istituita la R.N.O. ( Riserva Naturale Orientata) di Marinello , essa comprende gli incomparabili omonimi laghetti salati in dune di sabbia.
Tindari e il suo promontorio.
l’omonima valle
e monte Giove .
Nel sito è possibile trovare esemplari di flora e fauna autoctoni, specie nei laghetti la cui gestione scientifica è affidata al CNR. La riserva è visitabile mediante percorsi naturalistici fino alla bellissima spiaggia di valle completa di sabbia, faraglioni e grotte.
La costa si sviluppa per 12 Km ed è formata da sabbia, grotte, faraglioni, piccole cale. Il mare è tutto balneabile, privo di qualsiasi tipo di inquinamento.
Da Patti, con massimo mezz’ora di auto , si arriva nel cuore del parco dei Nebrodi e in quello dall’Etna, paradisi naturali incontaminati.
Dalla frazione Sorrentini posta a quota 450, si gode un incantevole panorama che spazia oltre il golfo di Patti e le isole Eolie, si gode la vista dell’Etna, dei Nebrodi, dei Peloritani e in alcune giornate arriva fino alla costa calabra.
Fra i più estesi della Sicilia è il parco dell’antica Tindarys.
La frazione Tindari conta circa un milione di turisti all’anno.
Il turismo religioso è il segmento più corposo.
ma migliaia sono coloro, soprattutto stranieri, che visitano gli scavi archeologici di epoca ellenistico- romana ed anche preistorica. Tindari mostra il suo teatro greco, i decumani, le case romane con pavimento a mosaico, il gimnasium o basilica, l’agorà.
Cicerone la citò più volte nelle Verrine.
Altro sito di interesse internazionale la villa romana di età imperiale estesa per 20.000 mq nella zona nord della città di Patti. I mosaici che ne arricchiscono i pavimenti sono coevi e simili a quelli della villa del Casale di Piazza Armerina.
Sia a Tindari sia nella villa sono attivi due antiquarium con reperti provenienti dai rispettivi siti.
Sono stati localizzati ma non resi ancora visitabili i seguenti altri siti archeologici: