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Musei, chiese e monumenti

  • Musei e biblioteche

  • Museo diocesano
  •  Museo delle ceramiche pattesi
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  •  Biblioteca comunale e archivio storico comunale e comprensoriale
  •  Biblioteca S. Tommaso  c/o il seminario vescovile
  •  Museo Archeologico regionale di Tindari.
  • Antiquarium della villa romana.

 

Chiese e Monumenti

 

La Basilica Cattedrale con prospetto normanno, conserva il sarcofago di Adelaide del Vasto, moglie del gran Conte Ruggero il Normanno, prima regina di Sicilia e madre di Ruggero II primo re di Sicilia.

Morì a Patti e fu sepolta, nella parte destra del transetto, nel 1118. 

Nella Chiesa si conservano pregevoli opere d’arte pittoriche, lignee e lapidee. Monumenti funebri di Vescovi.

Gli ultimi scavi hanno permesso di accertare l’esistenza di una precedente chiesa forse di origine bizantina, i cui resti sono stati portati alla luce. 

 

LA «GALLERIA»
DELLA BASILICA CATTEDRALE DI PATTI (situata sotto il sagrato)


Facente parte delle strutture castellane, la Galleria, ritrovata durante i lavori del 1980, appare costruita per assicurare uno spazio antistante al prospetto svevo-federiciano della Cattedrale.
Databile alla prima metà del XIII sec. è caratterizzata da quattro arconi in pietra riquadrata a sesto acuto che scandiscono lo spazio in cinque parti e che si dipartono da piedritti a quote irregolari che fanno a valle da contrappunto ad altri, più alti, quasi con funzioni di contrafforti.
Un quinto arco in mattoni, più recente, assicurava fondazione ad una struttura volumetrica soprastante.
Le pareti e la grande volta in pietra stilata e le aperture verso valle, nonché il reimpiego di materiali classici con funzioni costruttive (capitelli a lastrone) fanno della Galleria un luogo di particolare fascino.
Anche se non certi dell’uso originario, possiamo affermare, con l’ausilio di alcune fonti archivistiche, che con la lettera Viceregia del 22 ottobre 1559 veniva ordinata la chiusura di certi carceri criminali e civili che a quell’epoca risultavano “… inditto ep(iscop)ato et in lo entrare dela porta dela ecclesia…” nel luogo denominato Scurazzo che pare corrispondere alla galleria ancora visibile.
Oltre al restauro lapideo e murario si è posta in opera un adeguato pavimento in pietra arenaria, l’impian­ti­sti­ca tecnologica e gli infissi che possano consentirne l’uso.

SI TROVANO ESPOSTI:


Capitelli in marmo bianco (secolo XII)
provenienza: Cattedrale (dalla muratura esterna
della Cappella del Sacramento)

Capitello da stipite in marmo bianco (secolo XII-XIII)
(rilavorato su frammento di capitello corinzio di età romana)
provenienza: Cattedrale

Capitello da colonna “binata” in marmo bianco
(secolo XII) - provenienza: Cattedrale
(forse residuo di un antico chiostro)

Frammenti di colonnine “spinate” in marmo bianco (secolo XII-XIII) - provenienza: portale della Cattedrale

Lavabo da sacrestia in marmo bianco (secolo XVII)
provenienza: Cattedrale

Pigna d’altare in marmo bianco con tarsie in marmo rosso sicilia e verde 1775 circa
provenienza: altare maggiore della Cattedrale

Lapide bifronte in marmo bianco (1726-1779)
provenienza: Cattedrale

Campane e campanelli in bronzo (datazioni varie)
provenienza: Cattedrale

“Mozzo” da campana in legno (1594)
provenienza: campanile della Cattedrale


Statua acefala (forse s. Giovanni evangelista)
in marmo bianco (inizi XVI secolo)
provenienza: giardino della chiesa san Nicolò di Bari (Patti)

Statua di San Nicola in marmo bianco
(attribuita ad Antonello Freri) - XV secolo
provenienza: giardino della chiesa san Nicolò di Bari (Patti)

Frammenti archeologici in pietra (età romana)
provenienza: scavi della Cattedrale

Ceramiche “conventuali” (secoli XV-XVII)
produzione locale e mediterranea
provenienti dal “butto” - cisterna maggiore
ritrovata nella Cattedrale

Ceramiche “conventuali” (secoli XV-XVII)
produzione locale e mediterranea
provenienti dalle sepolture della chiesa di Sant’Ippolito (Patti)

 

Altre chiese di notevole valenza artistica e storica sono:

  • La Chiesa di S. Ippolito ( sec X°) realizzata anche questa su di un altro tempio, portato alla luce dopo il recente restauro;
  • la Chiesa di S. Nicolò di Bari ( sec. XVII°);
  • S. Antonio fuori le mura ( sec. XIV°) ;
  • chiesa di S. Michele che contiene un ciborio marmoreo di A. Gagini;
  • Complesso monumentale di S. Francesco ( 1222);
  • Chiesa degli agonizzanti con stucchi di A.Serpotta;
  • Chiesa di S. Maria dei Greci;

Fra i monumenti vanno annoverati:

 

  • La fontana del Calice ( sec XVIII°);
  • La fontana Napoli ( sec, XVII°);
  • i resti della  seconda  ( sec. XII°)e della terza cinta muraria (sec. XIV°) con una porta cadauna sulle cinque originarie.

Interessante  l’impianto urbanistico del centro storico rimasto quello medievale con il tessuto viario costituito essenzialmente da stradine e vicoli.